SISTEMA LONDRA

 

PER CHI GIOCA 1.d4

Chi gioca 1.d4 in generale preferisce il gioco solido e strategico.

La maggiore apertura che viene utilizzata nel nostro circolo è il SISTEMA LONDRA.

Il sistema è caratterizzato dal sistema a cuneo formato dai pedoni bianchi c3-d4-e3 molto solidi. Mettendo però i pedoni solo sulle case bianche si crea un alfiere cattivo (Ac1) che quindi dobbiamo farlo uscire con Af4 prima di completare il triangolo con la mossa e3. Avendo giocato la mossa c3 il cavallo b1 dovrà necessariamente andare in d2 con la mossa Ccb2 per difendere la casa e4 dagli attacchi del nero. L'alfiere buono f1 dovrà andare in centro scacchiera nel posto più protetto dai pedoni e quindi dovremo fare Ad3 cui potrebbe seguire Dc2 per creare una batteria contro l'arrocco corto del Nero. Dopo l'arrocco corto si può alzare il pedone in h3 per creare una casa di sicurezza all'alfiere in h2 se questo alfiere viene attaccato nelle varianti Indiane.

In generale le mosse saranno quindi:

1.d4 2.Cf3 3.Af4 4.e3 5.Ad3 6.Cbd2 7.c3 8.h3 9.0-0

ma esistono anche altre varianti simili con Ae2, c4, h2, Cc3, Dc2.

Vi allego ora due pagine tratto da "Capire le aperture" di Duric-Pantaleoni con le maggiori varianti principali, senza però spiegare molto il significato dei  posizionamento dei pezzi.

Link con 14 lezioni prese dall'ottimo Istruttore Tarrascio www.istruttorescacchi.it. Le pagine in questioni solo la Videolezione 59, dove c'è un'altra introduzione al sistema Londra. Se non riuscite a visualizzarlo entrate nel sito con nome utente: pulin e password: pulin5

Tutto altro discorso e molto completo sono invece le 2 lezioni di Pantaleoni in 6 file in formato video da 1GB l'uno (quindi molto lento e pesante da scaricarvi sul vostro computer e poi ascoltare). Sul sito è solo stato scaricato il primo file. Per gli altri rivolgersi a Paolo 3382783857 che vi porterà una chiavetta USB.

LEZIONE1

LEZIONE2 (chiedere a Paolo)

LEZIONE3 (chiedere a Paolo)

LEZIONE4 (chiedere a Paolo)

LEZIONE5 (chiedere a Paolo)

LEZIONE6 (chiedere a Paolo)