LA LOGICA NEGLI SCACCHI

LA LOGICA DEGLI SCACCHI (PP)
 
 
 

PROFONDITA’ DI CALCOLO
Ai maestri viene spesso chiesta la stessa domanda: Ma quante mosse di profondità si deve pensare durante una partita a scacchi? Reti rispose: neppure una. Hubner invece in un finale arrivò a pensare fino a 15 mosse.
Ma le persone normali quanto devono calcolare? Ci sono 2 tipologie di posizioni:
 

  • una dove bisogna calcolare tutte le varianti; per esempio se la posizione ha carattere forzante, ad esempio se si ha un matto in tre mosse.
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  • in altre è sbagliato addirittura iniziare a calcolare; per esempio nella prima mossa della partita (dove nessun computer può trovare una sequenza forzante di matto o di vantaggio) o in alcuni finali teorici, dove conta di più l’esperienza e la conoscenza della tecnica.
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TATTICA E STRATEGIA.
Strategia ragiona in termini di 3/6 vantaggi senza calcolare.
 

  • Scuola classica dove esistono 3 vantaggi: Spazio, Tempo e Materiale.
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  • Scuola moderna prevede almeno 6 vantaggi: Materiale, Struttura pedonale, Attività dei pezzi, Sicurezza del re, Tempo, Minaccia immediata o iniziativa.
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  • Per me:
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  • SPAZIO (spazio, struttura pedonale, centralizzazzione pezzi),
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  • TEMPO (tempo, sicurezza Re, attività pezzi, minaccia immediata, iniziativa),
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  • MATERIALE (cambi e squilibrio, valore pezzi, attacco matto o passaggio finale)
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La teoria della STRATEGIA ha molti punti grigi, perchè spesso non è dato di sapere chi è in vantaggio, e spesso non è così oggettivo ma è funzione dello stesso tipo di gioco dello scacchista (per esempio Kasparov predilige l'iniziativa alla struttura, mentre Karpov l'opposto, per cui ogni maestro racconta la storia che più gli piace nella propria visione strategica).
La Strategia si basa sul lungo periodo (quali sono le case migliori dove vorrò arrivare a posizionare i miei pezzi tra 5, 6, 10 mosse, è il filmato della partita che deve seguire il mio piano strategico), è spesso indipendente dalle mosse dei pezzi dell’avversario, per alcuni "è giocare a scacchi quando non si sa cosa fare".
La TATTICA invece riguarda solo la fotografia istantanea dell’attuale posizione (tra 2 mosse certe combinazioni non si potranno più fare e tutto sfuma), è funzione del piazzamento e delle caratteristiche geometriche dei pezzi, per alcuni "è giocare a scacchi quando si deve sapere cosa fare", é la sovrana del ragionamento perchè decide circa il 90% della partita e ogni decisione strategica deve sempre essere confrontata e verificata con lei.
La tattica prevede di conoscere le tecniche per saper sfruttare la particolare posizione istantanea dei pezzi e si basa sulle varianti concrete che quindi sono tutte da calcolare: riguarda argomenti ed obiettivi più tangibili e si possono scrivere molti libri sui vari argomenti, spesso catalogati, definiti, indipendenti (infilata, attacco doppio, ecc.).
Per me si possono suddividere però in 2 soli filoni:
 

  • ATTACCO DOPPIO (minaccia/attacco/scacco doppio, infilata, inchiodatura, attacco/scacco di scoperta, raggi X, ecc.)
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  • DIFESA INSUFFICIENTE (eliminazione del difensore, chiusura di linee, deviazione, adescamento, sovraccarico, inchiodatura, tempo, ecc.)
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Secondo me, con solo questi 5 concetti che stanno sulle dita di una sola mano (Spazio, Tempo, Materiale, Attacco doppio e Difesa insufficiente) si può affrontare qualunque mediogioco consci di poter analizzare correttamente qualsiasi posizione.